La carica del 730

imgSlide4aDunque, per inviare i dati delle proprie ricevute sanitarie al sistema della Tessera Sanitaria www.sistemats.it sono necessarie delle credenziali.

Se voi telefonate al numero verde 800 030 070 una operatrice normalmente disinformata vi informa che tali credenziali vanno richieste all’Ordine dei Medici.

Ma all’Ordine dei Medici non possono accedere a quella parte del sistema Tessera Sanitaria che fornisce le credenziali per l’invio dei dati sulle ricevute sanitarie perchè quella parte del sistema … NON ESISTE!

A fronte di ciò, non è neppure da escludere che gli  Ordini dei Medici possano fare resistenza passiva, rifiutandosi di fornire appunto quelle credenziali!

730 precompilato: la protesta dei medici

La Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici apprende con stupore il contenuto dell’art. 23 del  Decreto Legislativo n. 158/15 relativo al 730 precompilato, pubblicato sulla GU dello scorso 7 ottobre. In tale Decreto è prevista, in caso di “omessa, tardiva o errata trasmissione” al Sistema Tessera Sanitaria delle fatture rilasciate ai pazienti, la sanzione di 100 Euro per ogni mancato od erroneo invio, sino ad un massimo di 50.000 Euro.

E lo stupore per il provvedimento è tanto maggiore se si pensa che era stato lo stesso Ministero dell’Economia e della Finanze a convocare la FNOMCeO, per comunicare – anche questo a decisioni ormai prese – l’obbligo e le modalità di trasmissione, e a richiedere la collaborazione della Federazione per l’invio nel formato opportuno dei dati degli iscritti agli Albi e quella degli Ordini provinciali per il rilascio delle credenziali ai professionisti. In quest’occasione, proprio il  Ministero assicurava che non vi sarebbero state sanzioni.

A fronte di ciò, FNOMCeO non fornirà al Ministero alcun dato relativo agli Albi nel formato richiesto: gli Albi sono pubblici e il Ministero li può consultare direttamente sul sito della FNOMCeO. Inoltre, gli Ordini non svolgeranno alcun ruolo nel rilascio delle credenziali per il sistema TS.

C’è da chiedersi se il MEF ritenga che gli studi dei medici e degli odontoiatri dispongano di un apparato amministrativo in grado di sostituirsi a quello dell’amministrazione fiscale; se medici e odontoiatri debbano accollarsi essi stessi l’onere, a fronte di costi già difficilmente sostenibili, o se tale funzione debba essere delegata, a commercialisti esterni, con spese ancora maggiori. E non si tratta di una questione puramente economica: nel caso il professionista debba occuparsene personalmente, lo farà inevitabilmente sottraendo tempo all’ascolto e alla cura delle persone. E questo non è accettabile. Ancora una volta la “semplificazione” della pubblica amministrazione viene caricata sulle spalle dei professionisti, a danno dei cittadini che troveranno negli studi medici più spese, più burocrazia e meno tempo per le cure.

Tutto questo si aggiunge alle sanzioni del cosiddetto “decreto sull’appropriatezza” (facciata che maschera pesanti tagli delle prestazioni) e al continuo appesantimento burocratico della professione. È di pochi giorni fa l’obbligo di denuncia telematica all’INAIL per qualunque medico che presti la prima assistenza a un lavoratore infortunato sul lavoro.

Tutti questi temi saranno all’Ordine degli giorno degli Stati Generali della professione medica, convocati il prossimo 21 ottobre.

La FNOMCeO chiede l’intervento dei Ministri Padoan e Lorenzin. È davvero arrivato il momento di dire basta.

(dal sito dell’Ordine dei Medici di Firenze: speriamo che a Renzi fischino le orecchie!)

Ora: la vicenda è comica, italiana, risibile. Come già anticipato keep calm and see ma, se possibile, sarebbe il caso che le nostre organizzazioni, sindacati, ordini e compagnia cantante, si focalizzassero su ciò che conta:

  1. l’opposizione del paziente alla trasmissione dei suoi dati al sistema Tessera Sanitaria NON PUÒ ESSERE ORALE! Follia pura e intuibile sorgente di infiniti contenziosi. O raccomandata con Ricevuta di Ritorno o, meglio, nessuna possibilità di opposizione. Le transazioni economiche non sono dati sensibili, nelle nostre ricevute i dati sanitari non vanno riportati. Punto.
  2. semplificazione: i nostri dati vanno trasmessi al Sistema TS nel modo più spiccio possibile, un file Excell, una fotocopia del nostro registro Onorari, quel che vi pare, ma la trasmissione non può essere talmente complicata da obbligarci a chiedere la consulenza del commercialista o della software house caricandoci di nuove spese.
  3. le sanzioni non possono riguardare errori di trasmissione! Perchè facciamo fatica a capire per quali altre ragioni un odontoiatra possa rifiutarsi di trasmettere i dati delle proprie scritture contabili.
  4. Non è possibile che a due mesi dall’obbligo di trasmissione non siano ancora disponibili le credenziali per l’accesso al sistema! Se il legislatore intende sanzionarci per qualcosa deve ricordare un principio base della giurisprudenza: Ad impossibilia nemo tenetur! Nessuno può essere obbligato a fare una cosa impossibile, e chiaramente è impossibile inviare al sistema qualunque dato se non è possibile accedere al sistema e verificare le modalità di invio.
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