Lotta all’abusivismo: cui prodest?

medicoÈ di questi giorni la notizia dell’indagine commissionata dalla FROMCeO (FEDERAZIONE REGIONALE DELL’ORDINE DEI MEDICI e ODONTOIATRI) del Veneto all’EURES sull’abusivismo sanitario 70f70fdb-08be-408d-8991-1bc5f5cd03ed.

Scopriamo che in veneto 1 dentista su 4 è abusivo oltre a tanti altri in altre professioni sanitarie. Si tratta di affermazioni certamente non nuove, perciò appare strano che la FROMCeO abbia sentito la necessità di commissionare uno studio all’EURES. Di fatto i dati non sono molto dissimili da quelli di ricerche precedenti, almeno quelli pubblicati sui giornali.

Non emergono dati nuovi. Non emerge dai giornali alcuna ipotesi alternativa di lotta all’abusivismo. Si conferma il clima di incertezza circa la legalità e il rispetto della legge.

Giustamente i cittadini potrebbero domandarsi che ci stanno a fare infine Ordini, Istituzioni, Forze di Polizia e via elencando se i risultati sono questi.

Forse altrettanto giustamente molti colleghi potrebbero domandarsi a cosa serva infine sottostare a tante leggi e regolamenti (non ultima la legge sulle autorizzazioni regionali) se poi uno su quattro esercita infiascondosene.

Ma, leggendo gli articoli pubblicati, qualcuno può anche domandarsi se il giornalista abbia riletto l’articolo prima di dare il benestare alla stampa:

Gli abusivi hanno studi nascosti e ben protetti, si fanno pubblicità con inserzioni sui giornali

 

Fateci capire: delle due l’una, o gli abusivi sono nascosti, o si fanno pubblicità sui giornali. Ma se si fanno pubblicità e continuano a lavorare forse c’è qualche connivenza. Insomma, forse si tratta di un refuso.

Ma alla fine il problema è uno solo, che le leggi dovrebbero essere uguali per tutti. Quindi o chi di dovere fa rispettare le leggi anche agli abusivi, o smetta di pretenderne il rispetto da chi già (fesso) le rispetta. E che costoro commissionino indagini che dimostrano che non fanno il loro lavoro, è davvero singolare.

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4 pensieri su “Lotta all’abusivismo: cui prodest?

  1. Parliamoci chiaro: l’abusivismo odontoiatrico è nato perchè fino a metà degli anni ’70 nessuno voleva fare il “dentista” perche era considerata una professione di secondo-terzo livello,( togliere denti e fare dentiere dalla mattina alla …notte: non dimentichiamoci che il turbo trapano non esisteva ancora) tant’è vero che all’epoca le Scuole di Specializzazione ODT erano semi -vuote anche se duravano solo due anni. Si acquistava più prestigio (e molti più soldi) facendo al limite il Medico Condotto (che in molti casi sapeva o… doveva togliere un dente). Pertanto gli odontotecnici dell’epoca hanno colmato questa lacuna, in particolare modo nei centri “periferici” e fornivano paradossalmente un servizio che i Medici-Chirurghi non volevano o potevano offrire in quanto erano letteralmente “pochi” Poi con la pletora medica la ODT è sta letteralmente assalita anche perchè con il SSN del 1979 (Andreotti-Ansemi) gli stipendi dei Medici ( Ospedalieri e non) si sono ridotti notevolmente rispetto a quelli di dieci anni prima diventando in poche parole TUTTI DIPENDENTI DELLO STATO e quindi perdendo ogni autonomia economica e contrattuale (sui Sindacati Medici nati all’epoca e tutt’ora esistenti stendiamo un velo pietoso…..) per cui un “Dentista” poteva “arricchirsi” tranquillamente essendo rimasto l’unico vero Medco libero
    professionista in attività. Poi con il 1984 e con la detrazione delle spese mediche (all’epoca 100% ora 19%) gli odontotecnici “surrogatori” e facilmente scopribili legalmente hanno avuto bisogno del “prestanome” per le Fatture che i pazienti hanno cominciato a chiedere quasi tutti; per cui l’abusivismo è divntato molto più difficile da scoprire e da dimostrare legalmente all’atto ispettivo dei Nas o GdF se il”prestanome”era in studio al momento. Molti Medici hanno fatto questo per motivi di..sopravvivenza. Lo stesso sta capitando ora con le “Cliniche ????? Low coast???? ” tanto reclamizzate sulla stampa; solo che trenta anni fa i prestatori d’opera erano laureati in Medicina e Chirurgia ora in Odontoiatria dove la pletora, forse rispetto all’epoca, è maggiore e senza alternative di altra Professione. In conclusione l’abusivo “puro” è oramai una specie se non estinta in via di estinzione mente le Società di Capitale sono i veri abusivi odierni, ovvero persone che non sanno quanti sono i denti da latte e quanti i permanenti ma che avendo i “capitali” possono prosperare pagando (poco è un’eufemismo! ) i colleghi che non possono aprire una attività autonoma anche perchè le Leggi in materia sono diventate assurde e fuori dal mondo civile (anche se si possono capire, come i Medici di trent’anni fa, perchè hanno “famiglia” studiato, fatto sacrifici e speso tanto per laurearsi) . Ma qualche politico ha detto che va bene cosi! Pertanto queste Società , senza essere sottoposte a studi di settore!!!! , possono aprire uno Studio con 10 riuniti e possono dichiarare zero guadagni mentre tu, Odt serio, per acquistare un riunito devi presentare al venditore un Certficato di iscrizione all’Ordine e se hai 10 riuniti vieni subito sottoposto a verifica fiscale. Che fare? Noi singoli non possiamo fare nulla! I Preposti (ENPAM in testa) dovrebbero prendersi carico del problema anche perchè noi paghiamo all’Ente il 12,50% del nostro reddito di cui una parte va (Giustamente!) in solidarietà ( maternità inalidità ecc. ecc.) ma queste SrL non pagano niente perche nascono, muoiono e rinascono come l’araba fenice ; però con nomi e soci diversi quasi anno dopo anno e quindi sono di fattio incontrollabili. Scusate se sono stato molto prolisso ma per esprimere un concetto del genere servono molte righe. Buone Ferie a tutti, se potete, e se, soprattutto, non sarete costretti a “lavorare ” in una “clinica” anche il giorno di Ferragosto per euro 50,00 +o-.

  2. 1 su 4 mi sembra esagerato, …. magari succede che in noti studi alcune funzioni ( igiene, impronte, fasi operative dell’ortodonzia o prove protesiche ) non siano sempre eseguite dal professionista laureato e abilitato. E’ questo abusivismo?
    A mio parere: SI!

    Si potrebbe valutare una specie di “sanatoria” per assistenti assunte da molti anni (+ di 10) abilitandole , limitatamente allo studio dove sono state istruite e sotto la responsabilità dell’odontoiatra, a funzione simili a quelle delle igeniste.
    Ma temo che ciò non sarà mai possibile.

    Ritornando all’abusivismo, iniziamo dall’essere rigorosi già nei nostri studi!

    Emanuele

  3. Sarebbe molto semplice valorizzare il lavoro del singolo odontoiatra “pulito”. A mio parere basterebbe che da domani nessun medico vada più a lavorare in questi “supermercati” aperti da imprenditori con capitali da investire e non vadano nemmeno a lavorare a fianco di un odontotecnico, lasciando quest’ultimo alla sua professione (se in grado di farla). Tutti i pazienti in trattamento cercherebbero un dentista e così come per magia il dentista all’angolo si ridesterebbe e gli verrebbe veramente voglia di lavorare secondo il giuramento di Ippocrate e non solo per sbarcare il lunario mantenendo alto il livello della professione, utilizzando materiali di qualità senza dover speculare.
    Ma ora basta sognare, è ora di alzarsi e di andare a lavorare secondo come ci suggerisce la coscienza.

  4. Non c’è dubbio: con un po’ di buon senso l’abusivismo sarebbe solo un ricordo di tempi tristi. Ma non c’è buon senso, nè voglia di fare, nè sale in zucca.
    Fino al paradosso dell’abusivo che evade milioni di euro mentre l’odontoiatra abilitato e iscritto deve chiedere il permesso (autorizzazione) per lavorare e la sua assistente rischia la denuncia per abusivismo se aspira “in bocca”. Ma su quest’ultimo punto forse ci sono novità. Vedremo a breve.

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