La Bufala dell’Amalgama e il Principio di Precauzione

Bufale Dentali – 02

Passeggiando in rete si trovano spesso vere e proprie bufale: segnalatecele. Penseremo noi a fare una ricerca.

Tra le bufale più ricorrenti che troviamo in odontoiatria c’è quella della tossicità del mercurio contenuto nelle amalgame dentali.
Però un apice delle bufale di questo tenore lo troviamo nell’articolo pubblicato a pag.20 di Infomedix n.5 del 2019 (scarica qui https://www.infomedixodontoiatria.net/it/archivio/ ) nel quale si afferma:
• le otturazioni in amalgama sono tossiche come il mercurio stesso
• i denti devitalizzati sono foci infettivi e/o tossici e probabili concause di sindromi e patologie sistemiche
• i metalli usati nelle protesi dentarie hanno tossicità sistemica
• il fluoro presente nei dentifrici ha effetti tossici

Ora, ciascuno di queste affermazioni è smentita dalla letteratura scientifica, più e più volte, ma se questa bufala continua a girare probabilmente il problema è a monte, cioè nella fiducia nei confronti della letteratura scientifica appunto.

La risposta non può essere quella di considerare sacro e vero in assoluto tutto ciò che viene pubblicato su una rivista scientifica, atteggiamento che sarebbe in sé contrario proprio ai principi che stanno alla base della medicina basata sull’evidenza. Sappiamo tutti che qualunque articolo scientifico può contenere errori, ma la fiducia non la riponiamo nella letteratura scientifica in sé, bensì nell’uso appropriato della ragione e nell’evidenza sperimentale.

Ora: è evidente (scientificamente) che la probabilità dell’errore è tanto più ridotta quanto più una affermazione è riproducibile e di fatto viene riprodotta da ricercatori indipendenti in condizioni sperimentali, in luoghi e in tempi diversi. La ricerca scientifica tende ad autocorreggersi nel tempo, in quanto ogni singola ricerca viene sottoposta a prova e controprova: solo le ricerche riproducibili e riprodotte si possono dare per acquisite.
Nel campo dell’amalgama è riproducibile e riprodotto da tutte le ricerche ovunque condotte che la sua applicazione e rimozione non comporta alcun rischio sanitario. In questo campo la quantità di dati raccolti è impressionante: in una ricerca del 2018 (Lin PY et al, Risk of subsequent with amalgam restorations: A nationwide longitudinal study. Community Dent Oral Epidemiology 2018; 46: 47-53 ) sono stati studiati 88,000 (ottantottomila!) giovani per valutare una eventuale relazione tra amalagama e sindrome di deficit dell’attenzione ADHD: zero! Un altro studio (Lygre GB et al, Prenatal Exposure to dental amalgam and rysk of symptoms of attention-deficit and hyperactivity disorder (ADHD). Community Den Oral Epidemiology 2018; 46: 472-81) ha valutato la relazione della stessa sindrome ma con l’esecuzione di ricostruzioni in amalgama durante la gravidanza: zero! Un altro studio (Golding J et al, Prenatal mercury exposure and features of autism: a prospective population study. Mol Autism 2018; 9-30) ha valutato invece la relazione tra esposizione al mercurio in gravidanza ed autismo: zero!

Gli ultimi due studi citati consentono di rispondere anche ad una obiezione frequente: il regolamento UE del 2017 stabilisce che dal 1/7/2018 l’amalgama di mercurio non può essere usato nella cura dei denti decidui, nei ragazzi con meno di 15 anni e nelle donne gravide o in allattamento. Inoltre in Italia dal 2020 per la rimozione dell’amalgama è obbligatoria la presenza di appositi separatori nell’impianto di aspirazione. Ora, molte persone dicono: sarà anche che l’amalgama non è tossico, però se non si può usare in gravidanza e in allattamento, se non si può scaricare nell’impianto fognario, una qualche ragione ci deve essere.
Invece NO: tutte le ricerche sinora effettuate dimostrano che l’amalgama è sicuro anche in gravidanza e nessun danno alla salute è stato riscontrato per l’amalgama smaltito nella rete fognaria! Perchè allora queste disposizioni restrittive? Andate a chiederlo ai legislatori, la ricerca scientifica dice altro.

Ora, in definitiva, la domanda che resta è questa: dobbiamo dare più fiducia a tutte le ricerche compiute da chiunque con metodo rigoroso controllate e validate razionalmente, oppure alla paura di chicchessia su qualsiasi fantasia fondate?
Qualcuno chiama questo ultimo atteggiamento “Principio di Precauzione” e si vanta di esserne paladino. Come se impensierirsi per qualunque eventuale e futuribile pericolo dimostrasse una qualche intelligenza. No: le persone intelligenti sanno distinguere i pericoli veri da quelli immaginari, i rischi reali dagli incubi notturni. Purtroppo i cultori del principio di precauzione fanno proseliti, l’amalgama è solo un esempio estremo. E a forza di paure impongono condotte e precauzioni che assorbono le già scarse risorse, quelle scarse risorse che sarebbero molto più utili se usate per contrastare pericoli e rischi reali.

Website Pin Facebook Twitter Myspace Friendfeed Technorati del.icio.us Digg Google StumbleUpon Premium Responsive

7 pensieri su “La Bufala dell’Amalgama e il Principio di Precauzione

  1. Gli Usa ci ripensano: pericoloso l’amalgama
    La Food and drug administration ha cambiato posizione sulla tossicità del materiale per le otturazioni
    L’inversione di rotta non poteva passare inosservata. L’autorevole Food and drug administration, agenzia regolatoria americana, ha cambiato in modo drastico posizione sulla vexata quaestio della tossicità dell’amalgama per le otturazioni. «Gli amalgami dentali contengono mercurio che può avere effetti neurotossici sul sistema nervoso di bambini nello sviluppo e nei feti», si legge sul sito dell’agenzia americana che aggiunge all’elenco anche i pazienti immunosensibili al mercurio.

    Cantano vittoria le associazioni dei consumatori statunitensi, come «Moms against mercury»: dopo dieci anni di battaglie legali, la Fda ha dovuto aprire una procedura di valutazione degli amalgami dentali ed entro il 28 luglio del 2009 dovrà classificarla come qualsiasi altro farmaco. «È la prima volta che la Fda considera la posizione di altri Paesi come il Canada, la Francia e la Svezia, secondo i quali bisogna vietare l’uso dell’amalgama in donne in gravidanza e bambini in base al principio di precauzione», dice soddisfatta anche l’Associazione italiana per le malattie da intossicazione cronica e ambientale, nata nel 2003 per iniziativa di un gruppo di malati e di loro familiari. Le otturazioni sono composte per il 50 per cento da mercurio liquido, che serve ad amalgamare gli altri metalli come argento, stagno, rame e zinco. In Norvegia, Svezia e Danimarca le hanno proibite dall’inizio dell’anno. Secondo il tossicologo tedesco Max Daunderer, un’eminenza nel campo, il mercurio provocherebbe disturbi neurologici, ormonali e immunitari. Di recente, negli Usa, è stato messo in correlazione con l’Alzheimer e l’autismo nei bambini.

    Per l’Organizzazione mondiale della sanità, l’amalgama non è pericolosa ma si invita alla cautela. In Italia, a parte un parere «tranquillizzante» del Consiglio superiore di sanità nel ’99, il decreto ministeriale 10 ottobre 2001 consente l’uso di amalgama dentale solo nella forma di capsule predosate. Per prudenza, poi, è stata vietata la posa e la rimozione di amalgama in pazienti allergici alla stessa, in gravidanza, in allattamento, nei bambini sotto i 6 anni e in pazienti con gravi nefropatie. «Noi restiamo ancorati alle indicazioni del ministero» dice Roberto Callioni, presidente dell’Associazione nazionale dentisti italiani. Per Marcello Maddalone, della Clinica odontoiatrica dell’università di Milano Bicocca diretta da Marco Baldoni, l’amalgama non si usa quasi più e tra poco apparterrà alla storia della professione
    https://www.corriere.it/salute/08_luglio_06/amalgama_pericoloso_ec6b7104-4b76-11dd-9596-00144f02aabc.shtml?fbclid=IwAR2PzPYFhntHm6aX_SIJpia2fnIVKTdxr1unjBuJr-SGoOGzAP38a0zkNww

  2. Certo ogni affermazione di qualunque tipo se deve essere sottoposta a rigoroso metodo scientifico, a test costosissimi e a studio matto e disperatissimo, nel tentativo di riuscire ad invalidare un dogma, che è tale solo perché è di una comunità scientifica (o diciamo meglio di quella parte che si occupa di fare ricerche e che è finanziata da qualcuno), la scienza non farebbe nessun passo in avanti. La tossicità del mercurio e delle amalgame è stata ampiamente dimostrata e ancora oggi dobbiamo sorbirci questi articoli pretestuosi. Il più grande laboratorio ce l’abbiamo nella mente, e la vera scienza, che non è un’entità astratta e dogmatica, ma è sostanziata da uomini, è fatta di fantasia, libertà, lotta, passione, rivoluzione, determinazione e mutamento continuo. Se no non è scienza, è dogma come lo era la chiesa. Poi basta dividere le persone in comunità. La scienza, quella vera, è per pochi ed eletti, c’è poco da fare (io ovviamente non ne faccio neanche lontanamente parte). Inutile creare infinite fotocopie di grigi burocrati che difendono a spada tratta un sistema che da prestigio a chi non ha il carisma per dare un contributo vero alla crescita umana. Troppi medici in carriera, senza passione, tutti uguali, destinati a calcare un percorso sempre uguale. Il mercurio, come il fumo, come qualunque altra cosa al mondo, può fare malissimo a qualcuno, male a qualcun altro, poco male ad altre persone, e ad alcuni non dare sintomi. Poi bisognerebbe capire anche i limiti della ricerca. Su cosa si ricerca? Su quale ambito, quale ragionamento c’è dietro uno studio? Non si può risolvere tutto negli esperimenti. Gli essere umani sono unici, ogni individuo è un universo a se. Come si fa a dire che una sostanza tossica come il mercurio non può avere effetti negativi sull’essere umano? Posso capire che non si vuole dare totale fiducia a questa tesi .Va bene, ma almeno porsi delle domande, mettersi in dubbio. No, sono solo bufale. Se non si è alla ricerca della verità, in qualunque ambito, meglio lasciar perdere. Aver superato degli esami non è discrimine di una mente evoluta e degna di rivestire un ruolo che dovrebbe avere molto più prestigio ed elezione di quello che ha ora.

    • mah, guardi, ci fosse anche una sola evidenza scientifica che l’amalgama di mercurio è tossico, di quella potremmo discutere. Finchè non c’è, non c’è …

  3. Sono una delle tante persone che stava morendo a causa del mercurio presente in ben 14 otturazioni. Immediatamente dopo le prime tre otturazioni, ho avuto un netto miglioramento,.mal di testa atroci ridotti del 50 per cento, pelle più luminosa perché in grado di assimilare meglio le vitamine. Chi è questa persona che smentisce tutto questo? Come si chiama? Che lavoro fa? Leggere simili nefandezze è nauseante, dopo tutto quello che ho passato a causa di quelle schifezze al mercurio, nonché dopo tutte le conseguenze che ancora porto addosso e dentro, come me tante altre persone, non posso fare a meno di pensare che se qui c’è una bufala, è quella che hai scritto tu e chissà con quali intenti. È un insulto all’intelligenza e alla sofferenza. Anche un cretino sa che il mercurio in bocca è tossico da morire, ma usare il cervello è roba per gente onesta e intelligente!

    • guardi, se dobbiamo andare dietro alla fantasia, sappiamo da dove partiamo ma non dove arriviamo. E i dati scientifici (cioè basati sulla ragione e non sulla fantasia) smentiscono la tossicità del mercurio dell’amalgama. Ma siamo a sua disposizione per provare qualunque cosa. A parte l’isteria del suo messaggio, ha altro da portare?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

WordPress Anti Spam by WP-SpamShield