Risposta al dott.Berto

bertoLa settimana scorsa ho ricevuto questa mail dal dott.Stefano Berto, presidente di ANDI Venezia a proposito di questo articolo:

Caro Cosimo e cari Colleghi che seguite il forum Slowdentistry,

non sto qui certo a ripetere che il giornalista in questione ha completamente travisato ciò che gli ho dichiarato scrivendo quello che lui voleva sottolineare e non le idee che io gli avevo espresso (tra l’altro durante una intervista telefonica di dubbia qualità), ma solamente vorrei ribadire un concetto oltre che ritenere assolutamente superflua una inutile e polemica revisione dello stupido articolo.

E cioè; “Democrazia è partecipazione” recita il dott. Tomaselli, ebbene, non ho visto una sola volta, in tanti anni,  la partecipazione a nulla dei Colleghi da lui citati, componenti della lista da lui proposta alle ultime elezioni Ordinistiche mentre conosco perfettamente l’impegno costante, continuativo e fedele di coloro che attualmente sono responsabili della CAO. Forse non tutti sanno che il lavoro della CAO, per quanto riguarda i procedimenti disciplinari, è rigorosamente riservato, ergo non possiamo dire a tutti “che bello abbiamo dato 6 mesi a quello e un anno a questo”, semplicemente non si può e non aggiungo altro.

Di ANDI, se vorrete, discuteremo un’altra volta, non amo dialogare con la tastiera, non la disdegno, ma credo ancora nel contatto diretto e umano e mi piace discutere a voce, e, anche se la mia è un po’ malridotta, vi assicuro che funziona ancora.

Caro Cosimo, denigrare non serve a nulla, disgrega e basta, io partecipo sempre, sicuramente sbaglio a volte, ma ci sono sempre e sempre in prima persona, quindi “partecipo” come chiedi tu.

Partecipa anche tu, sii propositivo, non distruttivo, fai intervenire la tua squadra, il fine è la lotta comune e lo so che ci credi, non le beghe.

Certo che inserirai questa mia risposta nel tuo forum ti saluto con affetto
Stefano Berto

La mia intenzione era di ignorare la mail del collega per non alimentare una sterile polemica e in tale senso gli ho risposto affermando che se avesse avuto argomenti sarei stato contento di pubblicarlo, ma non ero a disposizione per la denigrazione di chicchessia.

Oggi ho ricevuto una ulteriore mail del presidente ANDI di questo tenore:

Come volevasi dimostrare per te la democrazia nonché la libertà di opinione, di parola e di confronto non esistono esattamente al contrario di quello che predichi.Stammi bene tu

A parte la strana situazione del presidente ANDI che si lamenta del fatto che un qualunque odontoiatra senza ruoli né incarichi di alcun tipo non gli concede spazio ed anzi assumerebbe (?) un atteggiamento antidemocratico e di censura,

a parte che potrei (ma non voglio) elencare tutte le situazioni in cui lui e il suo sindacato si sono comportati in modo anti-democratico,

a parte il fatto che mi è sempre rimasta la curiosità di sapere perché mai l’unica volta che la composizione della lista per l’Ordine del gruppo di cui facevamo parte insieme non è stata discussa in pubblico ma decisa dietro le quinte (alla faccia della democrazia) è stato quando si è trattato di escludere il sottoscritto,

a parte il fatto che mi domando ancora che fine abbia fatto la promessa del dott.Berto di far rivedere l’ingiusta sanzione disciplinare che l’ANDI comminò a cinque colleghi che “osarono” mettere in discussione la linea dell’ANDI di P.O.Carli,

ebbene, a parte tutto ciò e altro ancora, mi trovo forzato a pubblicare le mail del dott.Berto, per non dare adito al sospetto che abbia paura del confronto (anche se onestamente preferirei un bel confronto pubblico viso a viso), la quale pubblicazione mi obbliga però anche a difendere alcuni bravi colleghi da una accusa abbastanza stupida, cioè di non essersi mai impegnati per la professione.

I colleghi a cui fa riferimento il dott.Berto sono:

video-2198-thumbil dottor Christian Bacci, il quale partecipò in più occasioni alle riunioni dell’Ordine in rappresentanza degli odontoiatri ospedalieri, ci fece più di qualche corso di aggiornamento in chirurgia orale a gratis, tra cui uno bellissimo sulla chirurgia estrattiva del terzo molare inferiore di sinistra (o destra? è passato tanto tempo scusatemi), ha un curriculum e un elenco di pubblicazioni che il dottor Berto non eguaglierà neppure nella prossima vita, ha messo a disposizione di tutti i colleghi alcuni video gratuiti su questo sito e questo e questo e mi fermo qui!

FotoRavazzoloSaverioSIl dott.Saverio Ravazzolo, referente per l’Italia della New York University, di cui ha riportato gli incontri annuali a Venezia dopo anni di lontananza, ha organizzato a San Donà un incontro per conto dell’Ordine sulle implicazioni tra ginecologia/ostetricia e odontoiatria e molto altro, pagando di tasca propria la sala e il buffet, e mi fermo qui!

73026_164143046950213_1095262_nIl dott.Mario Sanna, il quale oltre che odontoiatra è anche medico della Guardia di Finanza, ha svolto un ruolo eccezionale per ri-orientare l’attività investigativa verso i veri abusivi distogliendola dalle piccole mancanze che nessuno, nella giungla legislativa italiana, può evitare. A lui dobbiamo un magnifico incontro/confronto assembleare con il direttivo della GdF e dei NAS e non vado oltre ma ricordo solo al dott.Berto che, considerando preziosa la collaborazione del dott.Sanna con l’Ordine, nell’ultima seduta della Commissione Odontoiatri che presiedetti come presidente, lo feci intervenire e mi raccomandai con la Commissione che proseguisse la collaborazione da me iniziata, perchè l’interesse della professione è superiore al mio individuale, e infatti da quel che ne so il dott.Sanna anche recentemente si è visto con il presidente CAO. Per quale ragione il dott.Berto non sia informato dell’attività della Commissione CAO di cui fa parte, non deve chiederlo a me. E non vado oltre.

jv2b6gil dottor Pietro Stefani infine è referente per l’ITI di Padova, organizza una decina di incontri culturali all’anno ed è a lui che dobbiamo che l’ultimo congresso internazionale dell’ITI si sia svolto al Lido di Venezia. Poichè a quest’ultimo incontro era presente anche il dott.Berto, faccio fatica a capire per quale ragione affermi

non ho visto una sola volta, in tanti anni,  la partecipazione a nulla dei Colleghi da lui citati

 

Ci tengo a sottolineare che la difesa d’ufficio che mi tocca fare non ha anzitutto lo scopo di dimostrare che abbiamo a che fare con colleghi eccezionali, ma che nel territorio di ogni Ordine Professionale sono presenti grandi risorse e grandi professionalità (e ce ne sono tante altre oltre ai colleghi tirati in ballo e ingiustamente denigrati) e che, a parte l’ingiusta accusa di non aver mai partecipato a nulla (!), è difficile, invece e al contrario, giustificare chi accumula cariche e poltrone (non lasciando appunto spazio e non valorizzando le tante risorse presenti) con la faccia afflitta di chi si “sacrifica”, come fosse nientepopodimeno lui e proprio lui e nessun altro che lui l’OMO DELLA PROVVIDENZA!

Per quel che mi riguarda e l’invito del dott.Berto

Partecipa anche tu, sii propositivo

non è mia abitudine difendere la mia reputazione e lascio i colleghi giudicare se ho fatto più io per la professione o tutti i membri CAO, Stefano Berto compreso, messi insieme.

Con ciò detto, dispiaciuto per essere stato tirato per i capelli in una polemica senza fondamento, chiudo sorridendo ancora al pensiero che un presidente ANDI si ritenga censurato da un qualsiasi odontoiatra, senza titoli né incarichi, quale io sono.

 

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4 pensieri su “Risposta al dott.Berto

  1. ah, poi: in generale a noi iscritti, e a me in particolare, non interessa nulla sapere che a tizio sono stati dati sei mesi di sopensione e a caio un anno. Anzi, la notizia mi rattristerebbe.
    A noi interessa che cartelloni pubblicitari come quello sulla strada dell’Auchan della catena De Bona con la pubblicità di prestazioni gratuite non vi rimanessero per mesi o anni. A noi interessa che se ci sono delle regole, chi ha il dovere di farle rispettare lo faccia. Punto.
    E se chi deve farle rispettare non ci riesce, che se ne vada e lasci il posto a qualcun altro. Punto.

  2. A proposito della affermazione del Dr Berto secondo la quale
    “Forse non tutti sanno che il lavoro della CAO, per quanto riguarda i procedimenti disciplinari, è rigorosamente riservato, ergo non possiamo dire a tutti “che bello abbiamo dato 6 mesi a quello e un anno a questo”, semplicemente non si può e non aggiungo altro.” mi risulta che se è vero che il PROCEDIMENTO disciplinare è rigorosamente riservato/non aperto al pubblico al contrario il PROVVEDIMENTO disciplinare è rigorosamente non riservato/aperto al pubblico
    Bac

  3. Chiedo scusa ma occorre una precisazione.
    Ringrazio per l’attestazione di stima nei miei confronti, ma io lavoro da molti anni in Clinica Universitaria e per questo motivo ho molte pubblicazioni all’attivo, tuttavia questo non mi rende in nulla migliore o più “papabile” del collega Berto, che stimo, tanto più su argomenti di attività ordinistica.
    Non si può dire che il dott Berto non eguaglierà neppure nella prossima vita le mie pubblicazioni perché sicuramente lui si è dedicato ad altre attività non meno importanti di quella mia didattica e scientifica.

    grazie

    Christian Bacci

    PS l’ottavo a tema del corso, era il sinistro… 🙂

    • si, si, hai ragione Christian. Ma il topic non era sul confronto tra colleghi che fanno cose diverse, ma che il dott.Berto ha scritto “non ho visto una sola volta, in tanti anni, la partecipazione a nulla dei Colleghi da lui citati”.
      In ogni caso apprezzo la tua correzione (ma quanto sei pignolo!) e spero che il dott.Berto prenda atto che, forse, gli è sfuggito qualcosa 😉

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