Buon 2014

Ebbene, cominciamo il nuovo anno pressapoco dove abbiamo lasciato quello vecchio: in crisi economica!

USAA livello mondiale la crisi ha avuto l’effetto di fare più ricchi i ricchi e più poveri i poveri. Ma la classe media è stata colpita in modo diverso tra il mondo sviluppato e quello in via di sviluppo, rimettendoci nei paesi ricchi e guadagnando il quelli poveri.

La giusta interpretazione di questo fatto è importante, perchè non basta l’ipnosi per migliorare le nostre condizioni di vita (il riferimento è a chi in questi giorni ha organizzato un corso sulla sedazione clinica con l’ipnosi!). Di fatto la crisi della classe media in occidente è la crisi anzitutto dei professionisti che ci colpisce sia perchè noi siamo professionisti, sia perchè dalla classe media viene la maggior parte dei nostri pazienti.

Negli Stati Uniti le previsioni di crescita per il 2014 sono diversificate da stato a stato (vedi immagine) ma il sito The Campaign for Modern Medicine ipotizza che il prossimo anno il trend in sanità sarà:

  • aumento delle assicurazioni sanitarie
  • incremento del progetto di lotta all’Alzheimer
  • novità rilevanti dalla ricerca (nel 2012 sono stati investiti nella ricerca in sanità 103 bilioni di dollari!)
  • un nuovo approccio all’innovazione tecnologica

Questi due dati servirebbero per ragionare su ciò che sta accadendo anche da noi, perchè alcuni fattori sembrano simili a quelli osservati negli USA, altri vanno in direzione assolutamente opposta.

In particolare l’aumento delle persone assicurate negli USA in realtà rientra nel progetto di riforma di Obama, in qualche modo può avere dei parallelismi con la nostra situazione. Ma il parallelismo è del tutto gratuito, perchè da noi la crisi economica della classe media e dei servizi viene scaricata, o si cerca di scaricarla, con giochetti lobbistici di piccolo cabotaggio: vedi l’introduzione obbligatoria (?) del POS (per far lavorare le banche), le  autorizzazioni sanitarie (per far lavorare architetti, geometri e consulenti) e il contenzioso (per far lavorare gli avvocati).

Su quest’ultimo aspetto è interessante l’allarme della CGIL-medici:

si getta benzina sul fuoco su una materia, delicata e complessa, che vede ogni anno oltre 12mila denunce nel 2102. Se poi si considera che ogni denuncia (63% per lesioni personali e 11% per decessi) può riguardare più medici, con un coinvolgimento di decine di migliaia di professionisti, i conti sono presto fatti. “I medici, anche se hanno agito in scienza e coscienza – aggiunge nella nota il segretario nazionale della Fp Cgil Medici Massimo Cozza – con l’attuale sistema di malaresponsabilità rischiano sempre di più la gogna mediatica, di essere comunque sottoposti a indagini giudiziarie, costretti ad avvalersi di avvocati e a passare anni come imputati nelle aule dei tribunali. Peraltro con polizze assicurative sempre più alte e con minori tutele anche da parte delle stesse aziende sanitarie. Così in modo cautelativo tendono a operare sempre di meno i casi più complessi, e i cittadini sono sottoposti a sempre maggiori esami diagnostici e interventi terapeutici.” C’è da registrare comunque un dato positivi, ovvero che alla fine di un lungo contenzioso, per il 95% dei casi si arriva all’assoluzione del professionista sanitario, a fronte di un costo della medicina difensiva stimato dal Cergas Università Bocconi in circa il 10% della spesa sanitaria complessiva (circa 13 miliardi l’anno)

Anche ammesso che la medicina difensiva sia un male comune a noi e USA, sono gli altri fattori che ci differenziano. Perchè se l’economia cresce, si può anche sopportare l’aumento di qualche spesa. Ma in una economia che non investe in ricerca, non fa innovazione, con una classe media sempre più soffocata, l’aumento delle spese (burocratiche e improduttive) è insopportabile. E stupisce che del POS (per fare un esempio) si lamentino ufficialmente architetti e tributaristi, ma non i dentisti. Quasi che per noi fossero tutte rose e fiori.

Invece, diciamocelo, se volessimo fare previsioni per il 2014, noi dovremo ipotizzare:

  • aumento del contenzioso e delle spese assicurative
  • incremento della burocrazia
  • aumento del costo dei materiali
  • mancanza di risorse da dedicare all’innovazione tecnologica

Buon 2014!

 

PS: ad ogni modo anche i dentisti americani sono pessimisti riguardo l’andamento economico del 2014…

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