Loro combattono, noi ci prostriamo

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Soluzioni rapide secondo Umberto Scopa

Eh sì, capita leggendo certe cose di farsi tante domande.

Riepilogo: i medici di base sono ai ferri corti con le regioni. Non solo in Veneto, in tutta Italia. Loro vanno alle barricate, mentre noi dentisti facciamo i lecchini!

Possiamo discutere di perché siano ai ferri corti e tutto sommato vale la pena farlo. La ragione principale, a mio modo di vedere, è un errore di strategia sindacale che i medici di base (la Federazione Italiana Medici di Medicina Generale in prima battuta) si portano dietro ormai da decenni, ed è quello di offrirsi alla regione per coprire i buchi degli ospedali.

Dietro questa offerta spontanea di collaborazione stanno molti ragionamenti ma la dinamica è una sola: i medici di base si assumono oneri organizzativi e di servizio alla popolazione in cambio di riconoscimenti economici. Le regioni contano di risparmiare perchè dismettono servizi ospedalieri o non vi investono. I MdB sperano di guadagnarci con gli incentivi. Bene. Ma dov’è l’errore? L’errore è che gli incentivi economici vanno ridiscussi ad ogni rinnovo di contratto o addirittura di anno in anno, mentre i passi avanti fatti sul piano organizzativo o di servizio non possono essere annullati da un giorno all’altro.

Perciò quando le risorse diminuiscono, come sono diminuite e come diminuiranno almeno fino al 2050 (dopo non saprei), si comincia a litigare.

Ora, non so se i MdB abbiano fatto una autocritica approfondita della loro politica passata, ma sicuramente si sono resi conto che le regioni pretendono che essi continuino a lavorare a gratis e hanno puntato i piedi.

Li hanno puntati con tanta determinazione che addirittura il prefetto di Venezia si  è offerto di mediare tra i medici e la regione! (vedi qui)

Ora, quali sono le domande che mi faccio leggendo questo articolo?

Le domande nascono confrontando la determinazione con cui i MdB difendono i propri interessi da un lato con la leggerezza con la quale invece vendono i nostri dall’altro! In questo articolo riferisco dell’incontro del presidente CAO e del presidente dell’Ordine con i rappresentanti del comune. Per quale ragione il presidente CAO, che fa il dentista, si sia piegato alle richieste del comune, non mi è chiaro. Ma che il presidente dell’Ordine, uomo FIMMG, sia soddisfatto del nuovo corso nelle relazioni comune-Ordine, mi fa pensare! Appunto.

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