Nuove Regole per i siti WEB

Pile of chocolate chip cookies isolated on white backgroundQuando non ci sono notizie bisogna inventarsele, sembra.

Le nuove regole per i siti web sono una di quelle a cui pensiamo: di fatto c’è una unica novità che potrebbe forse interessare i dentisti per quanto riguarda i loro siti web, ed è l’obbligo di dichiarare se il sito usa cookies.

Ora, la cosa è molto semplice, ed è impossibile che il proprietario del sito non sappia se esso utilizza o non utilizza questi cosini (si tratta di piccoli files di testo che vengono lasciati sul computer dell’utilizzatore e servono ad esempio per dire al sito se quell’utente è alla prima visita e cosa ha fatto eventualmente nelle visite precedenti). Se il sito utilizza i cookies, lo deve dichiarare e informare l’utente.

Punto. Molto semplice.

Per il resto non cambia nulla e, al momento, non ci sono obblighi nè divieti particolari. In generale i nostri siti non sono assimilabili a testate giornalistiche, quindi non ne hanno gli oneri. Difficilmente possono avere caratteristiche prossime all’e-commerce. In genere certo dobbiamo stare attenti, come chiunque, alle nostre affermazioni, per evitare i reati di diffamazione, calunnia, pubblicità ingannevole, eccetera eccetera. Ma non si tratta, certo di regole nuove.

Bello scoprire che ci sono anche cose che restano valide nel tempo, oibò.

Website Pin Facebook Twitter Myspace Friendfeed Technorati del.icio.us Digg Google StumbleUpon Premium Responsive

2 pensieri su “Nuove Regole per i siti WEB

  1. Buonasera,
    la questione dei cookie non è affatto semplice. Di semplice c’è il Vostro approccio al problema. La stragrande maggioranza dei cookie di terzi non è nè può essere a conoscenza dei gestori dei siti e tantomeno dei dentisti che hanno un loro sito. Di sicuro non ci sono cookie di profilazione propri al 90%, ma possono esserci quelli di terzi, e vanno scansionati e dichiarati. Di vero c’è che non occorre farsi taglieggiare, sono problemi che si possono risolvere spendendo pochi soldi. Ma vanno affrontati e non fate un buon servizio ai Vostri colleghi illudendoli che si tratti di nulla.
    Devo dire che non sono stupito. Mi chiedo solo, pur condividendo molte delle cose che dite, come Vi sia venuto in mente di pubblicare un sito senza dichiarare la Vostra identità, che costituisce il più grossolano errore che si possa commetere sul web. IL vostro anonimato toglie qualunque valore a quello che dite, perchè la prima cosa che uno pensa e che predicate bene e razzolate male, anche se non è vero magari. i numeri in termini di visite sia sul vostro sito che sulla vostra pagina social parlano più di qualunque altro commento. Peccato, un’occasione mancata. E dire che sarebbe stato bello vedere dei dentisti che dicono le cose come stanno a tutti, prendendonsi la responsabilità di definire le pratiche giuste e quelle che non lo sono, a prescindere da chi le pone in essere, siano dentisti come strutture di capitale.
    Per la cronaca, io mi firmo, sono il titolare di una clinica dentale e quindi non sono un dentista. Ma per quanto possa sembrarVi strano, sono una persona onesta e ho sempre spinto gli odontoiatri che collaborano nella mia struttura verso un odontoiatria di qualità. E, strano a dirsi, mi sono trovato a vedere certamente strutture di capitale che meritavano la chiusura, ma ho visto molti più studi monoprofessionali che meritavano altrettanto.
    Mai una volta che un dentista le dica queste cose, i cattivi sono sempre dal’altra parte.
    Magari la mia opinione potrà sembrarVi una bestemmia. Ma se non altro, io mi firmo che è già qualcosa.
    Date retta, ripensatela questa cosa dell’anonimato
    Buonasera.
    PPmastinu

  2. Boh.
    1 a noi non interessa essere credibili. Chi legge ragiona, raggiunge le proprie conclusioni e si regola di conseguenza. Ci mancherebbe altro che si comportasse in un modo o un altro perchè lo dice slowdentistry! Siamo più che orgogliosi del fatto di aver lanciato un trend e appena saremo inutili, spariremo senza rammarico
    2 lei si firma? come? PPmastinu? e chi è?
    3 un qualunque banalissimo programmatore nel momento in cui fa un sito web sa se usa cookies e se usa parti terze. Banalissimo. Dire che non si può sapere è come dire che non si sanno le basi dell’HTML. Va bene: oggi l’analfabetismo informatico è la norma, ma i dentisti sono (dovrebbero essere) laureati…
    4 non ho capito cosa non dicono i dentisti. Che ci sono molti dentisti che farebbero bene a chiudere? e perchè mai dovremmo dirlo noi? nel mercato è la gente che decide, ci mancherebbe altro che fossero i concorrenti a chiedere la chiusura dei propri concorrenti! proprio ridicolo!
    5 la sua opinione dovrebbe sembrarci una bestemmia? assolutamente no. Non ci sembra una opinione. Se fosse una opinione, potremmo discuterne.

Rispondi a pietropaolo Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

WordPress Anti Spam by WP-SpamShield