Si sa, il bravo dentista è quello che si aggiorna.

Si sa anche che ci sono persone che hanno fatto dell’aggiornamento altrui la propria vocazione di vita.

Costoro, missionarie a tempo pieno, vengono invitate ovunque ed è difficile trovare in Italia qualcosa dove non si possa rintracciare il loro delicato zampino. In particolare partecipano a convegni che hanno il nobile intento di formare i dentisti, come quello che si svolgerà prossimamente a Milano, nei pressi di un rinomato centro di cui gli organizzatori non ricordano l’indirizzo (la foto qui di fianco come le altre due è presa dal pdf che pubblicizza l’evento di cui parliamo).

Per la modica cifra di X euri i rinomati professori e professoresse, dottori e dottoresse, istruiranno i colleghi sulle più avanzate frontiere della prevenzione infantile, tra le quali il noto documento del Ministero della Salute Italiano, del quale avemmo già l’occasione di (s)parlare qui.

Ovviamente a nessuno deve passare per la testa che il movente di tale attività sia altro che la filantropia, anche se gli obiettivi del corso di aggiornamento sembra che vogliano far leva su altre meno nobili motivazioni, come si vede qui di fianco. Perchè certo i corsi di aggiornamento hanno più successo se promettono al dentista un successo ancora maggiore, in termini economici si intende. Cioè? Cioè, quando non si guadagna abbastanza curando, si pensa a guadagnare con la prevenzione (o con i corsi sulla prevenzione). Oibò!

Poi però viene il dubbio che coloro che insegnano farebbero bene a studiare prima, al fine di poter scrivere sul programma del corso:

• chi sarebbe la dott.ssa interpellata per impostare programmi personalizzati e chi è il dott. che parlerà alle 11,45
• che cosa è il “FLORO” (!) del quae si dovrebbe spiegare il “controllo prevenzione applicazione” (?!?)
• come si dovrebbe declinare il verbo “util” (!)
• che cosa sia in effetti la sedazione “COSCIANTE”

Va bene, per fortuna non tutta la formazione in Italia è di questo livello. Per Fortuna.