Qui di seguito alleghiamo il modulo per l’autocertificazione relativa.
Le nuove norme per il lockdown prevedono che non ci siano restrizioni ai movimenti per motivi di salute.
Qui di seguito alleghiamo il modulo per l’autocertificazione relativa.
Le nuove norme per il lockdown prevedono che non ci siano restrizioni ai movimenti per motivi di salute.
Le notizie che circolano confondono le idee.
Più si legge più si dubita.
Ma basterebbe guardare i numeri per togliersi tutti i dubbi.
Il covid-19 è un virus respiratorio ad andamento stagionale. Mantenere distanze e mascherine in estate è idiota. Così come è idiota non sapere che ne riparleremo in dicembre.
Gli studi dentistici non sono a rischio di contagio per le malattie respiratorie. Quindi neppure per il covid-19 il quale non è altro che il quinto coronavirus endemico (da quest’anno) nella nostra specie.
Non lo sono o perlomeno non dovrebbero esserlo.
Tuttavia la notizia che alcuni studi hanno chiuso e rifiutano di effettuare urgenze o effettuano un triage telefonico invitando i pazienti con sintomi suggestivi di infezione covid-19 a non presentarsi, ci fa venire qualche dubbio.
Continua a leggereAl presidente della Commissione Albo Odontoiatri
della provincia di Venezia
Via Mestrina 86 30172 Mestre -VE
Gentile Presidente
La ringrazio per la Sua mail del 20 marzo u.s. a proposito della temibile pandemia covid-19.
Mi permetto in questa occasione di farle osservare quanto segue:
Leggiamo sulla pagina di una azienda di consulenza:
Continua a leggereÈ ormai assodato, invece, che il contagio da COVID-19 non rappresenta un rischio biologico di natura professionale e pertanto non occorre effettuare la valutazione del rischio biologico, fatto salvo il caso dei laboratori di analisi e degli operatori sanitari e similari. Infatti, tale valutazione è richiesta solo per quelle attività ove, all’interno del processo lavorativo, sono deliberatamente introdotti gli agenti biologici (qualsiasi microrganismo anche se geneticamente modificato, coltura cellulare ed endoparassita umano che potrebbe provocare infezioni, allergie o intossicazioni).
Fin dalla prima comparsa del virus in Cina ho sostenuto un punto di vista che attualmente, a posteriori, sembra vicino a quello di Boris Johnson, primo ministro inglese. L’infezione non si può fermare ma governare.
La mia tesi, esposta molto prima che fosse resa nota la posizione del governo inglese, è che dovremmo favorire il contagio di quelle fasce di popolazione a rischio basso o nullo in modo da diffondere una immunità che rallenti o impedisca la diffusione del virus.
Continua a leggereCi scontriamo con indicazioni contrastanti: da un lato qualcuno ci dice di chiedere ai nostri pazienti e dipendenti dati anamnestici che possano farci sospettare una infezione da Covid-19 e anche di prenderne la temperatura in studio, dall’altro il garante per la Privacy ci fa sapere che queste indagini sono vietate.
Continua a leggereL’organizzazione Mondiale della Sanità ci tiene costantemente aggiornati sull’evoluzione dell’infezione da Corona virus https://t.co/j4UYLVtTdL?amp=1
A ieri (17/02/2020) i casi accertati a livello mondiale sono stati 73.332 con 1873 morti.
È stato aggiornato un insieme di raccomandazioni, procedure e strumenti utili per la prevenzione del contagio, che si può trovare a questo indirizzo https://www.who.int/publications-detail/disease-commodity-package—novel-coronavirus-(ncov)