La Rete Professionale

“Appare quindi del tutto naturale che … uno studio che voglia essere competitivo, per garantire un flusso costante di clienti e un livello di redditività adeguato, deve mettere in campo una strategia di rottura e di cambiamento” M Petrini Doctor OS Gennaio 2020 (XXXI 01): 54-57

La premessa quindi è: “uno studio che voglia essere competitivo”, e il contesto è una realtà in rapido mutamento che vede la penetrazione di grandi strutture con capitali e know-how spesso internazionali.

Nella stampa di settore abbondano gli articoli che ci insegnano a gestire il nostro studio e molti partono dal presupposto riportato qui sopra.

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Il peggior ministro di sempre

In campagna elettorale siamo abituati alle sparate.

Il ministro Lorenzin (la peggiore ministra di sempre a detta di Liberi&Uguali, leggi qui) però spara sulla salute degli italiani con il suo libro “Per salute e per giustizia”. In un mondo piatto, caldo e affollato (dalla presentazione del libro) il caos della tempesta perfetta generata dall’aumento dell’età media e dell’innovazione bio-medica (sempre dalla presentazione del libro della ministra) si vince … raccontando fiabe!

Si, perchè l’ipotesi della ministra va bene al massimo per addormentare i bambini la sera.

Dunque: il 7% degli italiani rinuncia alle cure dentarie, si dice. Perchè sono care.

Quindi che facciamo? Convinciamo i dentisti ad abbassare i prezzi.

Elementare Watson. Continua a leggere

Low cost tra Natale e Capodanno

gazzettinoLe vacanze natalizie sono occasione per parlare con parenti e amici del più e del meno, ma è inevitabile che in presenza di un dentista prima o poi qualcuno tiri fuori domande o esperienze, anche durante il pranzo di Natale o il veglione di Capodanno.

Si vengono così a vedere le cose dal punto di vista dei pazienti e soprattutto, confrontando di anno in anno, come questo punto di vista evolva. Continua a leggere

La non qualità

Ebbene, riconoscere la qualità in modo ripetibile e prevedibile non è facile, anzitutto perchè qualunque metodo con questo fine elaborato verrà utilizzato con la massima efficienza ed efficacia proprio da chi non lavora bene.

idea1Al contrario, però e per fortuna, riconoscere la non qualità è molto facile. Vorremmo qui darne un esempio a partire dal volantino pubblicitario di una catena di cliniche. Ci sono cioè dei criteri che i cittadini potrebbero applicare con estrema facilità per non farsi imbrogliare e non rimettere soldi e salute. Continua a leggere

A Denti Stretti

indexAbbiamo già accennato al fatto che il periodico dei consumatori Altro Consumo Soldi e Diritti sul numero di Maggio 2014 abbia riportato alcuni (strampalati) consigli su come riconoscere un buon dentista qui.

Riprendiamo i quattro suggerimenti in modo analitico, da pagina 19:

1 il giornale ritiene che il dentista durante la prima visita compili una cartella, una anamnesi, usi guanti e mascherina e a volte faccia una radiografia. Non è chiaro cosa tutto questo c’entri con la qualità. Supponiamo che un buon professionista, che ha studiato duramente per diversi anni, la prima volta che vede un paziente sappia cosa deve fare. Supponiamo altresì che un qualsiasi mentecatto al contrario tenga sotto mano una check list (anamnesi, cardiopatie, allergie, etc.) e la segua pedissequamente. Continua a leggere

Buon 2014

Ebbene, cominciamo il nuovo anno pressapoco dove abbiamo lasciato quello vecchio: in crisi economica!

USAA livello mondiale la crisi ha avuto l’effetto di fare più ricchi i ricchi e più poveri i poveri. Ma la classe media è stata colpita in modo diverso tra il mondo sviluppato e quello in via di sviluppo, rimettendoci nei paesi ricchi e guadagnando il quelli poveri.

La giusta interpretazione di questo fatto è importante, perchè non basta l’ipnosi per migliorare le nostre condizioni di vita (il riferimento è a chi in questi giorni ha organizzato un corso sulla sedazione clinica con l’ipnosi!). Di fatto la crisi della classe media in occidente è la crisi anzitutto dei professionisti che ci colpisce sia perchè noi siamo professionisti, sia perchè dalla classe media viene la maggior parte dei nostri pazienti.

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Odontoiatri e Crisi Economica

Quale contributo possono dare gli odontoiatri al superamento dell’attuale crisi economica?

BcMAmTEIcAEKer9Sembra che l’unico ragionamento valido quando si parla di crisi economica sia: come sopravvivere. Io speriamo che me la cavo. Non si sente mai ragionare su quale contributo possiamo dare noi, come cittadini e nello specifico come odontoiatri, ad uscire dalla crisi e a rafforzare l’economia. Ma forse è una domanda più interessante di quanto possa sembrare. Continua a leggere